LE ADUNATE NAZIONALI
I GIORNI CHE TUTTI ASPETTANO
Cosè un’Adunata Alpina? Per capirlo bisognerebbe partecipare e vivere con gli alpini questi meravigliosi momenti. E’ senz’altro un avvenimento unico in Italia che unisce persone di ogni estrazione sociale e culturale, accuminate solamente dalla penna nera.
Cuneo 1971: Sfila la Sezione di Padova
I motivi principali che ci fanno ritrovare insieme sono questi: prima di tutto ricordare gli Alpini che non ci sono più; in secondo luogo partecipiamo per riaffermare i valori ricevuti durante il servizio militare alpino quali la solidarietà, la generosità, l’altruismo e l’amore per la Patria.
Ci troviamo poi per rinsaldare lo spirito di corpo, per ritrovare i vecchi amici e per festeggiare con i residenti conoscendo persone sempre diverse.
Il Labaro Nazionale
I giorni immediatamente precedenti l’Adunata sono caratterizzati da una grande allegria e da un grande senso di amicizia verso tutti: si tengono cerimonie commemorative presso i principali monimenti delle città che ci ospitano; vengono accolti e salutati calorosamente gli Alpini che vivono all’estero e che si tassano di anno in anno per poter, a turno partecipare alle adunate; giunge la Bandiera di guerra del Reggimento che aprirà la sfilata; le tende, i camper, le roulottes, i camion attrezzati spuntano come funghi ed occupano tutto lo spazio libero; si innalzano nell’aria aromi e profumi di tutte le regioni d’Italia ed ognuno invita gli altri ad accomodarsi, assaggiare e brindare in onore di chi si vuole.
Alpini – La Bandiera di Guerra
Il giorno della sfilata (la domenica) ognuno ridiventa, sia pure per poco, un Alpino di vent’anni, orgogliose del suo reparto e della sua sezione e tutti sfilano con la massima serietà, al passo, accompagnati dalle fanfare e dai vessilli.
In queste giornate molti sono i non alpini che partecipano e che guardano commossi, fieri di essere anche loro italiani.
I Gagliardetti della Sezione di Padova
Il Gruppo di Piove è presente alle adunate con 20/30 alpini, Capogruppo in testa, completamente autosufficenti; abbiamo le tende per dormire; il gazebo per sedersi assieme e mangiare con gli amici; una mini cucina da campo con il cuoco ufficiale; il tricolore ed il nostro gagliardetto.
La Sezione di Padova
Si parte di solito il giovedì pomeriggio o il venerdì, con le auto, un furgone o un camion con tutto l’apparato logistico, tricolori e cartelli che addobbano i mezzi, gli autisti assolutamente sobri e si va … dove l’ANA ci chiama a testimoniare la nostra presenza.
Sono giornate di grande festa dove tutti si ricaricano per un altro anno alpino.
Dentro La Sfilata
Poichè le persone che partecipano alle adunate sono centinaia di migliaia, l’ANA ha proposto un decalogo da osservare volontariamente per cercare di impedire gli eccessi che, talvolta, ci sono.
E’ un codice di autoregolamentazione che non costa alcun sacrificio ma che anzi ci qualifica per la sua serietà
DECALOGO DELL’ADUNATA
1. Il Labaro, i Gonfaloni dei Comuni ed i Vessilli decorati con Medaglia d’Oro al V.M. Vanno Salutati
2. Durante la sfilata, prossimità della tribuna d’onore, si saluta con “l’attenti a …
3. Durante la sfilata si tiene il passo per non assomigliare ad un gregge…
4. I trabiccoli si dovrebbero lasciare a casa
5. Nessun comportamento violento è ammesso
6. Il bere in eccesso degrada e svilisce l’individuo: è fortemente deplorevole il comportamento di chi beve troppo
7. I cappelli alpini siano portati con dignità
8. Durante la notte rispettare il riposo altrui
9. Rispetto assoluto per il gentil sesso: l’alpino si comporta da gentiluomo
10. Rispetto per la Pubblica Autorità e per il Servizio d’Ordine
Fonte: Un cammino lungo 70 Anni – Libro sulla storia del gruppo